Giustizia riparativa

I progetti nell’ambito della Giustizia riparativa a livello nazionale hanno l’obiettivo di ridurre nel tempo il rischio di recidiva tra i minori autori di reato che sono sotto l’attenzione degli USSM. Il modello di intervento si basa sulla relazione tra l’autore del reato, la vittima e la comunità locale di appartenenza, considerando il reato come una rottura di questa relazione e interpretando l’azione riparativa come un’opportunità per ricostruire un senso di appartenenza reciproca.

Le cooperative Cosper e Nazareth, con tale approccio, portano avanti:

• percorsi di messa alla prova di minori autori di reato, introducendo una modalità educativa diversa, più orientata ad elementi caratterizzanti la Giustizia Riparativa, anche grazie al coinvolgimento nell’equipe educativa di un mediatore penale, figura dedicata alla mediazione tra vittima e reo;
• percorsi all’interno delle scuole secondarie di primo e secondo grado, con l’intento, per le prime, di sviluppare capacità nell’affrontare collettivamente i problemi e di rendere i ragazzi consapevoli, corresponsabili e compartecipi del processo educativo, per le seconde, di attivare laboratori sulla legalità e riflessioni sugli aspetti legati al Dpr 448/88 contenente “Disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni”.